Uno di questi giorni mi è capitato di parlare con un coreano e un venezuelano del fatto che in Italia vengono fatte leggi palesemente ingiuste e a favore di un ristretto numero di persone: mi ricordo bene di aver fatto un lungo discorso sull'istruzione italiana che, nonostante gli svariati tentativi di smantellamento (e i problemi, e i soldi che mancano ecc.) è ancora in piedi, e di cui buona parte dei giovani italiani fa esperienza (quanti di noi hanno un diploma e/o hanno fatto l'università?).
Ma QUESTO, in Italia, non serve quasi a niente.
Da piccola mia madre (i cui genitori sono stati per decenni insegnanti di liceo) mi diceva che per pensare con la mia testa avrei dovuto sapere quanto più possibile, per non lasciare alle persone la possibilità di manipolarmi.
Sono ancora d'accordo con lei: l'unica cosa che può sconfiggere le menzogne più becere è la conoscenza della verità dei fatti, che si raggiunge leggendo, studiando, guardando film, documentari, cercando di informarsi il più possibile e di non lasciarsi sopraffare dai giudizi di parte e dalle polemiche inutili.
Ora, in Italia, puoi avere la terza elementare, la terza media, la terza superiore o la terza laurea, ma ragioni più o meno così: quelli di destra? Razzisti omofobi omologati al pensiero dominante benpensanti e cattolici; quelli di sinistra? Drogati, probabilmente vestiti male, si lavano poco e sono filoalquaeda.
PUNTO. Si chiude qui il pensiero politico degli italiani, da una parte e dall'altra. Ora vorrei che qualcuno mi spiegasse cosa c'è di civile in tutto questo.
Cosa c'è di civile nel disinteressarsi delle leggi che il governo cerca di far passare (d'estate, quando la gente è più svagata e rilassata, è vero, ma che restano comunque di cruciale importanza, secondo me, per la messa in atto di una Legge che sia davvero UGUALE PER TUTTI) senza tenere minimamente presente il volere dei cittadini CHE L'HANNO VOTATO (e parlo di persone che conosco personalmente e molto bene)?
Come si fa a fare finta di niente? A ignorare deliberatamente lo sfacelo della democrazia italiana, il fatto che siamo lo zimbello degli stati con una costituzione democratica, il fatto che PUR ESSENDO PRIVILEGIATI, ISTRUITI E POTENDO CONTESTARE, siccome è faticoso, non lo facciamo?
CHE DUE PALLE ITALIA!
Insomma o ci svegliamo o tra 5-6 anni (e forse anche meno) saremo economicamente ai livelli della Grecia, e dal punto di vista giuridico-costituzionale...non ci voglio pensare.
Svegliatevi gente, svegliatevi, svegliatevi, SVEGLIATEVI!